Perché affidarsi ad un consulente finanziario?

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Perché affidarsi ad un consulente finanziario?

Gestire i propri risparmi spesso non è semplice, soprattutto nel caso in cui tu ti stia approcciando per la prima volta al mondo degli investimenti. Nel mercato finanziario, infatti, si scambiano prodotti complessi e lo stesso mercato è regolato da norme altrettanto articolate. Come se non bastasse, siamo inondati da una immensa quantità di informazioni, ma di difficile comprensione. Quali strumenti comprare? Quando comprarli? Come decidere dove investire? Queste sono solo alcune delle difficoltà che potresti incontrare.

Per questo, di fronte a questioni complicate di questo tipo, arriva in soccorso la figura del consulente finanziario, ovvero un professionista che si occupa di gestire il denaro dei risparmiatori, con lo scopo di garantire loro un futuro sicuro. Il consulente ti aiuta a mettere a fuoco quelli che sono i tuoi obiettivi nelle diverse fasi della tua vita e ad individuare le migliori soluzioni finanziarie, in tema di risparmio e protezione.

Scegliere di affidare i propri risparmi ad un professionista rappresenta la scelta giusta per diversi motivi:

1) Svolge il ruolo di educatore finanziario

Secondo il Report di Banca d’Italia (2020), che ha condotto uno studio su oltre 2.000 persone (seguito dall’International Network of Financial Education (INFE) dell’OCSE), fra il nostro paese e il resto dell’area Ocse, quanto al livello di conoscenze base dei temi legati alla finanza personale, al risparmio e agli investimenti, c’è un gap sostanziale: l’Italia si trova al penultimo posto. Spesso, inoltre, gli investitori non coinvolgono i propri figli nelle decisioni di investimento, non facendo altro che alimentare questa mancanza di competenza finanziaria tra i più giovani. Un consulente ti aiuta, prima di tutto, a comprendere quali sono le migliori opportunità d’investimento disponibili, per poi decidere insieme la strategia più adatta e costruire una pianificazione finanziaria efficiente di lungo periodo. Un esperto è, quindi, in grado di supportarti contribuendo a formarti come investitore consapevole e preparato. L’educazione finanziaria rappresenta la prima forma di tutela verso il risparmiatore, che in questo modo riconosce la corretta applicazione dei principi alla base della consulenza.

2) Risponde ai tuoi specifici bisogni

Il consulente finanziario si pone come obiettivo primario quello di ascoltarti e conoscerti per delineare quelli che sono i tuoi desideri e le tue necessità. Un professionista ha tra i suoi principali obiettivi quello di proteggere il tuo tenore di vita, e occuparsi dei principali rischi verso cui potrai incorrere, come quello legato alla longevità. Sa sfruttare le opportunità dei mercati finanziari e costruire un portafoglio in linea con quella che è la tua persona, monitorando costantemente l’efficienza delle soluzioni scelte e all’occorrenza modificarle, in relazione alle tue esigenze che nel corso della tua vita potrebbero cambiare, e a quelle dei mercati.

3) Ti guida

Gestire autonomamente i tuoi risparmi significa anche fare i conti con le tue emozioni, che rischiano di influenzare in modo sbagliato le tue decisioni d’investimento. È facile, infatti, entrare nel panico quando si determina un calo del mercato, che spinge l’investitore medio a vendere il titolo; o al contrario, l’euforia che si scatena quando i mercati azionari salgono, aumentando la tolleranza al rischio dell’investitore. Il compito del consulente finanziario è quello di guidarti, gestire l’incertezza del mercato e orientare in modo razionale e consapevole i tuoi comportamenti.

Ora che abbiamo chiarito il ruolo che ricopre un consulente finanziario, è importante chiedersi: come riconoscerlo?

Innanzitutto, per operare un consulente finanziario dev’essere iscritto ad un albo, a cui si accede dopo aver sostenuto un esame di stato: l’elenco dei consulenti finanziari è pubblico e può essere consultato online. Tutti questi professionisti devono seguire un programma di formazione continua per essere sempre aggiornati sulle novità finanziarie e relative alla normativa fiscale.

Esistono 3 categorie di consulenti finanziari:

1) Dipendenti della banca: svolgono assistenza per tutti gli aspetti relativi all’operatività creditizia, sono abituati a vendere i prodotti della banca secondo budget definiti; 

2) I consulenti abilitati all’offerta fuori sede: hanno un mandato di esclusiva con una banca o una società di intermediazione mobiliare (SIM) o una società di gestione del risparmio (SGR). La consulenza di questi professionisti è più incentrata e tarata sull’analisi dei tuoi specifici bisogni;

3) Consulenti autonomi: possono operare in proprio e/o in quanto collaboratore di una o più società di consulenza finanziaria e spesso lavorano a parcella.

Quando si parla di investimenti e risparmio la scelta migliore è chiedere consiglio ad un vero esperto: è necessario fare riferimento ad un professionista qualificato e accertato, che sappia consigliare nel modo più adeguato chi non è avvezzo alla materia. 

Occorre fare molta attenzione alla finanzia fai da te: come ti rivolgi ad un medico quando stai poco bene, analogamente affidarsi ad un consulente finanziario resta il miglior modo per tutelare i tuoi risparmi.